08 agosto 2005

Dublino


La mattina ci alziamo e andiamo a fare colazione. Fortunatamente il cibo è a buffet, e quindi da bravi ragazzi affamati quali siamo mangiamo come non mai e in piu' ci portiamo via l'ira di dio: panini, marmellata, succhi di frutta e persino lo zucchero.
Poi, prima di cominciare il nostro tour della città, Federico e Sara ci dicono che hanno prenotato un altro volo di ritorno (oltre a quello che avevamo prenotato prima di partire) per andare a casa 3 giorni prima rispetto alla data prevista. Le motivazioni non sono molto chiare, anzi, da quello che ci dicono, non è nessuna in particolare ma molte messe insieme: la fatica e lo stress, il "non ce la faccio più", la sfiga di aver trovato quasi sempre brutto tempo, problemi a casa, i soldi... Insomma, niente di veramente preciso. Noi rimaniamo abbastanza di sasso anche perchè se una persona arriva a spendere ben £70 per prenotare un altro volo e tornare a casa quando alla fine della vacanza mancano solo tre giorni, vuol dire che: o è pazzo, o deve stare davvero male. Non sappiamo cosa dire, ci sembra una cosa assurda, ma Federico sembra convintissimo (e contentissimo), quindi non diciamo nulla, e anzi, a dire il vero ce la prendiamo anche un pò... ci sentiamo tristi, e un pò offesi, non capiamo tutta questa fretta di tornare, non ne vediamo proprio il motivo. Quindi, l'atmosfera del gruppo, che già negli ultimi giorni era stata un pò in crisi, peggiora ulteriormente, anche per il fatto che Federico e Sara ci propongono di girare Dublino separati: visto che a loro piacciono i musei e a noi no, avevano pensato di andare in giro tutto il giorno a vedersi i musei, e noi invece a fare il nostro giro. Sinceramente credo che non aspettassimo altro che ci dicessero una cosa del genere così non saremmo stati costretti a vederci qualcosa che per noi era soltanto una perdita di tempo... però nonostante la cosa ci faccia comodo, rimaniamo di nuovo offesi (non vi è mai capitato di guardare altri ragazzi giocare a qualcosa e non avere il coraggio di chiedere se potevate unirvi al gruppo, ma quando te lo chiedono dici tutto imbarazzato "no grazie", e se invece non te lo chiedono pensi "ma che stronzi" ?... Ecco, noi ci siamo comportati piu' o meno così, credo). Anche a noi era venuta l'idea di diverderci visto che le cose da vedere che ci interessavano erano diverse, però il fatto che loro ce l'avessero chiesto ci spiazzò. Cmq ci diamo appuntamento in un punto della città all'ora di pranzo per mangiare insieme e ci dividiamo.
Fortunamente è una bella giornata di sole e quindi Dublino ci pare bellissima. Camminiamo tranquillamente per la zona perdonale del centro piena di gente, seguiamo tutti i piu' grandi vialoni principali e spesso e volentieri ci fermiamo in un sacco di negozi per turisti che vendono cose "tipicamente irlandesi" di cui Dublino è piena... La città si presenta piacevole, carina e viva, certo non quello che ci si immagina quando si parla di dell'Irlanda fatta di pecore, prati verdi e capelli rossi, però, nonostante sia una tipica città europa, ci piace molto (forse anche perchè finalmente c'è un sole che spacca le pietre e quindi tutto è piu' bello...:)). Purtroppo la città è piena di lavori in corso e quindi la visuale del paesaggio urbano è disturbata da deviazioni, scavi, gru e quant'altro. Da non perdere il Trinity College, la biblioteca, e i magnifici parchi che sono un'oasis di verde all'interno della città. Alle sei del pomeriggio, da bravi turisti che vogliono calarsi nella cultura irlandese, ritorniamo nella zona del Temple bar e facciamo quello che fa un qualsiasi irlandese a quell'ora: andiamo al pub a bere la Guiness!! Seduti in un tipico pub irlandese ascoltiamo della bellissima musica tipica che un signore e una ragazza, armati di chitarra e violino, suonano all'interno del locale. La sera torniamo in ostello e ci prepariamo la cena, sigaretta, partitina a briscola chiamata, e poi di nuovo a letto.

Lau! ha lasciato la sua traccia| alle 20:26 |

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